… WHITE, PINK, ORANGE? – WEEK 49

Siamo in Trentino, nella Piana Rotaliana con il Pinot grigio ramato Pietramontis  di Villa Corniole, azienda della famiglia Pellegrini. Anche questa settimana la scelta ricade su questo vitigno per mettere a confronto due diversi stili di vinificazione, due filosofie produttive, quella friulana da terreni di ponca e lunga macerazione che gli regala grande longevità e l’interpretazione di vino di montagna di Villa Corniole.
Un Pinot grigio da terreni alluvionali, fertili in superficie e ben drenati. Le correnti fredde che arrivano dalla Val di Fiemme e l’escursione termica favoriscono una perfetta maturazione dell’uva conservando la freschezza.
Il vino fa una macerazione pre-fermentativa di circa 15-18 ore. Metà della massa fermenta in acciaio e metà in barrique di terzo e quarto passaggio dove matura per dodici mesi. A dicembre dell’anno successivo si procede alla cuvée, cui seguono altri 7-8 mesi di bottiglia. Tra la vendemmia e la messa in commercio passano quasi due anni. Il colore è giallo paglierino con riflessi ramati. Un vino verticale che gioca le sue carte sull’eleganza di montagna, sulla freschezza e sulla mineralità. Il naso è delicato, fruttato, sensazioni che ritroviamo anche al palato dove il legno non lascia la sua impronta invasiva. Pieno, di buona struttura, più importante di un bianco tradizionale e di grande piacevolezza di beva. Stile di montagna, senza note ossidative. Bottiglie diecimila. Enologo Mattia Clementi.

“La montagna ci offre la cornice… tocca a noi inventare la storia che va con essa” (Nicolas Helmbacher)